Nei Musei Reali di Torino viene ospitata la mostra “Come parla un ritratto. Dipinti poco noti dalle collezioni reali”.
L’esposizione propone le opere di ritrattisti famosi, sia italiani che internazionali, come Tiziano, Van Dyck e Meytens e ripercorre tre secoli di storia (dal tardo Cinquecento alla metà del Settecento) attraverso i ritratti realizzati da questi artisti.
Le opere oggetto di questa mostra mettono in evidenza la funzione che il ritratto ha svolto da sempre nella rappresentazione del potere sia politico che militare, nella descrizione della ricchezza e del prestigio delle persone, ma anche l’illustrazione degli affetti, delle persone care, della personalità e dello status sociale dei personaggi immortalati.
Insomma, il ritratto ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella storia: ci “parla” della vita e delle abitudini delle persone, ci regala un’”istantanea” del periodo storico e degli ambienti familiari: rende immortali le persone perchè ne trasferisce il ricordo nel tempo rendendolo indelebile.
Al giorno d’oggi come rendiamo indelebili i nostri ricordi dei momenti trascorsi insieme alle persone care?
Le nuove tecnologie e i cellulari ci permettono di scattare migliaia di foto, condividerle e visualizzate in ogni momento. Ma cosa rimarrà di tutti questi “dati digitali”?
Riesci a immaginare cosa succederebbe se perdessi le foto con i tuoi figli e con i tuoi affetti più cari, per un malfunzionamento del tuo smartphone, tablet o PC ?
Il ritratto può essere PER TE la soluzione per “salvare” i tuoi ricordi, per “parlare” di te alle generazioni future!